Cosa intendiamo quando parliamo di migrazione della documentazione tecnica? Se volessimo ridurla ai minimi termini, la migrazione non è altro che la conversione dei documenti da un formato all’altro. Ma, ovviamente, non è tutto qui.
Chi si occupa di documentazione tecnica sa bene che uno dei più grandi ostacoli al proprio lavoro è la filosofia del “si è sempre fatto così”. Manuali, norme, fogli illustrativi, cataloghi, vengono tramandati di generazione in generazione, aggiornamento dopo aggiornamento, finendo poi per creare documenti Frankenstein che perdono di efficacia.
Ecco perché la migrazione della documentazione tecnica diventa davvero efficace quando il formato di destinazione permette di strutturarla secondo dei parametri condivisi.
Migrare contenuti tecnici: i vantaggi
Analizzare un corpus di documentazione già esistente per convertirlo in nuovi formati ci dà la possibilità di verificare un’ampia gamma di criticità ereditate nel tempo, e di introdurre una serie di benefici. Un processo standard di migrazione ci permette per esempio di:
- Individuare contenuti duplicati che possono essere ottimizzati;
- Ottimizzare strutture obsolete, come cascate su cascate di sotto paragrafi;
- Individuare collegamenti interni a sezioni eliminate;
- Ridurre i costi di aggiornamento in fase di redazione;
- Ridurre i costi di traduzione e impaginazione.
Un problema molto comune è quello di trovarsi a dover aggiornare delle piccole porzioni di testo, degli snippets, come ad esempio le avvertenze all’interno di un manuale. Con una migrazione strutturata è sufficiente modificare il testo in un unico punto perché le modifiche vengano recepite a cascata dove necessario.
Una migrazione dei contenuti efficiente
Se è vero che, come dicevamo in apertura, migrare la documentazione tecnica può voler dire anche solamente spostarla da un software all’altro, una migrazione intelligente prevede la conversione verso una gestione “topic based”, ossia per moduli.
Con una gestione topic based, invece di avere una corrispondenza 1:1 tra il documento originale e quello migrato, la nuova documentazione sarà divisa in unità più piccole, che potranno essere riutilizzate più agevolmente all’interno di un singolo manuale o di più manuali.
In Editha prediligiamo due soluzioni.
MadCap Flare
In quanto MadCap Advanced Developers abbiamo sviluppato un flusso di lavoro ad hoc per la migrazione di contenuti da formati legacy come Word, Frame Maker, PDF a MadCap Flare.
In quanto CMS per l’authoring per la gestione avanzata dei contenuti, MadCap Flare permette una strutturazione precisa dei contenuti secondo una filosofia topic based, con una gestione snella degli aggiornamenti e una ottima integrazione nei flussi di traduzione multilingua.
PTC Arbortext
Per soluzioni aziendali integrate, abbiamo strutturato un team di lavoro per la migrazione dei contenuti xml-based strutturati in CMS, con l’appoggio dell’editor PTC Arbortext. Abbiamo così migrato interi corpi di documentazione tecnica da formati come Word, PDF e FrameMaker a un formato di xml strutturati, organizzati tra loro in modo da poter essere condivisi in centinaia di documenti diversi.
Come migrare la propria documentazione tecnica
Il primo passo per iniziare un percorso di migrazione della documentazione tecnica è l’analisi dei contenuti esistenti, per poter valutare la qualità, la struttura e i software di partenza.
La scelta del software di destinazione, sia che si tratti di MadCap Flare, di Simosoft CMS con PTC Arbortext o altro, può dipendere sia da necessità interne e scelte aziendali, o dal formato di pubblicazione desiderato.
Con oltre 30 anni di esperienza nel settore della documentazione tecnica, possiamo essere il tuo partner perfetto per iniziare il percorso di migrazione dei tuoi contenuti. Contattaci e troveremo insieme la soluzione più adatta alla documentazione della tua azienda.
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